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Sfere di pietra e antiche civiltà bosniache











Cultura - Vidracco - 25/06/2008

A cura di Francesca Dighera
Risalgono a 12 mila anni fa le nuove scoperte archeologiche in Bosnia. A presentare gli esiti degli studi, sabato scorso a Vidracco, è stato Semir Osmanagic, il ricercatore famoso per la scoperta delle Piramidi in Bosnia, che ha tenuto una conferenza per illustrare le più recenti scoperte archeologiche nei siti di quella zona.

Dopo un riepilogo delle caratteristiche delle cinque “colline-piramidi” individuate accanto alla cittadina di Visoko, ha portato l’argomento sulle analisi fatte in loco grazie all’impiego di una speciale macchina fotografica che individua i campi energetici presenti intorno alle piramidi. Sono state mostrate sorprendenti immagini in movimento realizzate con questa apparecchiatura, dove si nota la differenza tra i campi elettromagnetici statici e orizzontali di una collina normale e quelli assolutamente dinamici e verticali sopra la Piramide del Sole bosniaca, dove i campi si orientano, si concentrano, oscillano, crescono e vengono emessi dall’apice della piramide, altri si espandono, con un ciclo di due minuti.

La caratteristica principale della zona sono i megaliti di pietra e delle sfere di granito perfettamente levigate, risalenti a 12 mila anni fa. L’ipotesi dell’esistenza di una civiltà europea, in possesso di tecnologie finora impensabili per l’epoca, sembra avvalorata da numerosi elementi, tra i quali alcune iscrizioni probabilmente ideogrammatiche.

Semir Osmanagic ha elaborato una teoria a proposito della funzione energetica delle piramidi, mentre l’archeologia ufficiale riconosce una funzione soltanto pratica (tombe). Nelle centinaia di piramidi esistenti nelle diverse zone del mondo (dall’Egitto all’America del sud, alla Cina per citarne solo alcune) si evidenzia il tratto comune di un orientamento perfetto di ciascuna di esse rispetto ai punti cardinali.

Gli scavi in Bosnia hanno richiamato già 400 mila visitatori in due anni, ed è proprio il pubblico il maggior sostenitore di questi studi: un richiamo di tipo culturale verso una zona, teatro di una recente guerra e che ha il desiderio di ricostruire su altre basi il proprio presente. Proprio in Bosnia si svolgerà quest’anno la prima conferenza scientifica internazionale sulle piramidi bosniache, cui parteciperanno cinquanta scienziati da tutto il mondo.

La documentazione presentata a Vidracco è stata supportata da immagini aeree e dal satellite dei vari siti.

La conferenza, che è stata trasmessa anche via Internet, si è svolta in inglese, con traduzione in italiano. Circa 200 sono state le persone che vi hanno partecipato.

http://www.localport.it/eventi/notizie/notizie_espansa.asp?N=33418




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